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​​​​​​​Luigi's story
María de los Angeles Corral




Luigi Malinverno

Head of Local Robotics Service, Robotics & Discrete Automation
​​​​​​​Headquarters ABB Italia – Sesto San Giovanni (MI), Italia

“Mi sono accorto, dopo diversi anni all’estero, di ragionare, agire e lavorare in modo diverso e quindi del valore del percorso che stavo facendo. L’ambiente internazionale in cui ero stato immerso, mi aveva portato a un livello professionale di cui ero e sono soddisfatto.”

Luigi è stato assunto in ABB nel 1998 nell’area Service, funzione che ha lasciato dopo 5 anni per un’opportunità in ABB in Finlandia. Si è trasferito ed ha vissuto, quindi, ad Helsinki, per tredici anni durante i quali ha operato nella fabbrica dei Drives di bassa tensione. Qui ha ricoperto diversi ruoli regionali nell’area Sales fino a diventare Global Service Product Manager. È infine tornato in Italia nel 2017 assumendo il ruolo di Service Manager nell’area Robotics & Discrete Automation. 

Alla domanda su quale fosse il momento che ha segnato e dato una svolta al suo percorso professionale e personale, Luigi risponde “Non c’è stato un momento o un’esperienza, ma un percorso. Mi sono accorto, dopo diversi anni all’estero, di ragionare, agire e lavorare in modo diverso e quindi del valore del percorso che stavo facendo. L’ambiente internazionale in cui ero stato immerso, mi aveva portato a un livello professionale di cui ero e sono soddisfatto. Non solo in termini di competenze tecniche, ma anche di gestione delle relazioni.”

Vivere un’esperienza professionale internazionale, non solo in termini di luogo di lavoro, ma anche di ruolo, è un arricchimento, “ho imparato che ogni paese guarda lo stesso business da diverse prospettive e il fatto che siano diverse non implica che siano sbagliate, anzi, spesso sono tutte corrette”.

Oggi Luigi, come Service Manager dell’area Robotics & Discrete Automation in ABB Italia, gestisce un team di sessanta persone che ricoprono diverse funzioni. Questo richiede un approccio diverso in quanto ogni team ha esigenze e priorità specifiche che non vanno trascurate, sia in termini di risultati sia in termini di people management.  

E sono proprio questi gli aspetti che più lo motivano professionalmente. 

​​​​​​​“I risultati, si. Ottenere dei risultati e raggiungere, se non superare, gli obiettivi che ci si era posti è molto motivante. Al tempo stesso, è fondamentale tenere conto dell’altro lato della medaglia, ossia fare attenzione allo stress dell’organizzazione quindi che le persone si trovino bene e siano soddisfatte. Per questo motivo, ciò che realmente mi stimola e mi appaga nel mio lavoro è ottenere i risultati bilanciati da un team ugualmente motivato e contento.”


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